L'ELEFANTE MARINO
- Vincenzo Papadia
- 22 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 apr 2020
Gli elefanti marini all'apparenza, sembrano solo docili foche, ma in realtà sono carnivori spietati, ma ora conosciamolo meglio...
Per cominciare sono carnivori e appartengono al genere delle Mirounga, essi vengono inclusi nella famiglia delle foche (meglio dire dei Focidi).
Gli elefanti marini si dividono solamente in due specie:
-Mirounga angustirostris, elefante marino del nord.
-Mirounga leonina, elefante marino del sud.
Non si sa con precisione da dove siano originari questi animali, alcuni ipotizzano che sia originario dell'Antartide, e che successivamente l'elefante marino del sud abbia colonizzato l'emisfero nord durante le glaciazioni del pleistocene. Quando la glaciazione finì, un gruppo di elefanti marini rimase isolato nella California del nord, esse rimasero lì e oggi sono conosciuti come elefanti marini del nord (o Mirounga angustirostris).
Il nome Mirounga proviene da un antico nome Australiano che stava ad indicare proprio gli elefanti marini. L'animale, si è guadagnato anche il titolo di elefante per via delle sue grandi dimensioni e della piccola proboscide che ha al posto del naso gli esemplari maschi adulti.
Un maschio può raggiungere al massimo la lunghezza di 5,8 m e può pesare oltre le 3,5 tonnellate. Diversamente una femmina adulta può raggiungere al massimo i 3,3 m e pesa otto volte di meno di un maschio, tra i 300 e i 900 kg circa.
Tra le due specie sorgono delle differenze, vediamole tutte...
Per cominciare si può dire che abitano in due parti diverse del mondo, esattamente in due emisferi opposti con caratteristiche climatiche differenti.
Nonostante i due luoghi differenti, il modo di vivere in mare e in terra sono uguali.
I maschi hanno delle caratteristiche un po diverse nelle due specie, quelli a sud sono più lunghi e pesanti, mentre al nord hanno la proboscide più grande.
La differenza principale è quella della riproduzione.
L'elefante marino del nord allatta per 24-28 giorni, mentre quello del sud per 22-23 giorni e per lo svezzamento un esemplare del nord deve mangiare 131 kg e uno del sud 121 kg.
La durata del periodo nel post svezzamento, negli esemplari del sud si aggira intorno hai 37 giorni, mentre in quelli del nord intorno hai 3 mesi.
Solitamente i maschi rimangono a terra per 3 mesi mentre una femmina intorno a 4-5 settimane. Durante la riproduzione un maschio può arrivare a pesare circa un terzo del suo peso.
Realizzato da Vincenzo Papadia, spero vi sia piaciuto, alla prossima...

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