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LA PLASTICA


Sappiamo tutti quali sono gli effetti ambientali che crea la plastica. Ma partiamo dalle origini…

Nel 1860 circa era diffuso il gioco del biliardo, le palle da biliardo erano costruite in avorio. Questo materiale si ricavava dalle zanne degli elefanti, e questo causava un abbattimento di massa di poveri elefanti. Nel 1863 una fabbrica di New York offrì 10mila dollari a chi avesse inventato un nuovo materiale che avrebbe potuto sostituire l’avorio.

Sei anni dopo nel 1869 il tipografo John Hyat inventò la celluloide, il materiale usato da allora per costruire oggetti comuni, la ricavò dalla canfora(una cera che si trovava in natura), azoto e cellulosa. La vera svolta arrivò nel 1889 quando Io Kodak utilizzò la celluloide per produrre la pellicola fotografica e cinematografica.

Nel 1909 il chimico belga-americano Leo Baekeland riuscì a creare la bachelite, una sostanza composta da fenolo e formaldeide che si modellava con il calore e che una volta raffreddata non poteva cambiare forma.

Nel 1920 cominciarono gli esperimenti per creare plastica con il petrolio. Nel 1930 venne inventato in Germania il plexiglass. Dagli anni 30 ci furono sempre più successi fino ad arrivare ai giorni nostri. La plastica, quindi, era stata creata per salvare gli elefanti, MA HA MESSO IN PERICOLO TUTTE LE ALTRE SPECIE. Ormai la plastica è un problema serio, tanto che rischiamo di averla anche in tavola attraverso i pesci, perchè, quando un pesce inghiotte una microplastica, rimane nello stomaco, e quindi o muore o viene pescato per poi finire nelle nostre tavole.

Tutto questo succede perchè buttiamo i rifiuti in giro senza fare la raccolta differenziata. Realizzato da Vincenzo Papadia. Alla prossima...







 
 
 

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